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GIORNALE LIGUSTICO 337

seai nostra defenderixe,
che noi non periamo;
noi peccaoi tornamo
68a voi nostra avocata.
A chi demo noi tornare
se no a voi. Maria?
Voi sei la nostra maire,
72voi si sei la nostra gia.
Or chi non dè sperare
in la vostra cortexia?
Ogni homo trova aia
76in voi, vergen laudata.
Maria, nostro conforto,
de noi ve aregordai,
et lo doce fijor vostro
80per noi semper pregai.
Doce maire, condune allo porto,
donde noi semo descazai;
per voi seamo salvai,
84doce nostra avocata.


X.
Laude della beata vergene Maria.


1.
Madona santa Maria,
maire sei de lo Salvaor:
fai preguera a Iexu Criste,
4che ello abia marcè de noi.
O regina precioxa,
maire de De gracioxa,
la nostra mente fai desposa
8in demandando a Deo perdon.
Iexu Criste Deo veraxe,
per tuto lo mondo si mande paxe,
in questa tera, e in le altre, paxe
12et consolacione.
Iexu Criste paire nostro
son la croxe fosti posto,
voi ge fosti vivo e morto
16per la nostra salvacion.
Peccaoi fai penetencia,
et faira cum grande astinencia,
che allo dì de la sentencia
20Dio abia marcè de voi.
Peccaor, or retornai,
et le peccai ve confessai,
che voi non seai zuigai
24a quello infernar dolor.


XI.
Della beata virgine Maria.


O vergen glorioxa,
semper seai laudata;
davanti a Iexu Criste
4seai nostra avocata.
O meser san Miché
arcangero. voi sei bon;
pregai lo doce Criste
8che ello abia marcè de noi.
O meser san Zoane
Baptista fosti bon;
pregai a Iexu Criste
12per tuti li peccaoi.

V. 6s> — Qui 8* ha forse altro esempio di fomu ellittica come VI. 47: vi preghiamo che siate ecc.? In ul caso si dovrebbe modificare l'interpunzione: d* bon cor ve ptegemo •> stai nostra ecc. V. 72. — Guia va scrìtto specialmente per il lettore moderno, pel quale g innanzi 1 non può aver suono gutturale. Guia anche nelle Rimi Cìvesf ed. dal Lagomaggiore (Arch. Glott. II, t II); per es. cfr. Iv. 30. XI. v. $-8. — Era forse maggiore prudenza ri- produrre questa laude come sta nel ms., coi versi di seguito e con la loro misura non resoiarmente accennata da qualche linea verticale (J):0 mtser (}) F. Lxxini V. G10R11. Ligustico Anno X. san mieh* arcangtro noi sei bon pregai lo dote Xpejche elio abia marce de noi. Ad ogni modo il nosuo non fu del tutto un arbitrio , che i versi, tanto quanto, ci sono, e la strofe ci é ri- levata dalla assonanza tra il 2.** e il 4.'* verso (bon: noi; bon : peccaoi ecc.), a dalla forma regolare della ripresa. Ma probabilmente cosa più saggia, vn vero Juste milteu, sarebbe stato disporre ri- presa e il resto in istrofe di due versi, com- posto ciascuno di due versi minori : O vergem glorioxa^ semper seai laudata; davanti a lex» Criste seai nostra avocata. O meser san Miche arcangero, voi sei bon;^ pregai lo doct Criste^ che elio abia marci de noi. 22