zoni in atto di slacciarli). Ora voglio mostrarvi una piaga smisurata.
Mom. No, no, basta così: crediamo senza vedere.
March. Questi sono contrassegni d'onore, che fanno vedere quel che siamo.
Cat. Non ne abbiamo immaginabil dubbio.
March. Contino hai la tua carrozza!
Cont. Che ne vuoi fare!
March. Condurre queste due signorine fuori delle porte di Città in qualche giardino, e far loro preparare un ambigú, un desco molle, un dexunè come a loro piacerà.
Mom. Non s'incomodino, perchè per questo oggi non possiamo uscir di casa.
March. Si faccino dunque venire i Suonatori per danzare, e si faccia che sia preparato un magnifico supè.
Cont. Dici benissimo, Marchesino, a meraviglia bene. Dammi un bacino (si baciano).
Mom. Tutto và bene, ma vi vorrebbe un poco più di compagnia.
March. Olà olà servitori, staffieri, lacchè. La Violetta, Fabrizio, Borgognone, Pandolfino, Tiburzio, Petronio. Il diavol vi porti quanti siete. Non credo che in tutta l'Italia vi sia un gentiluomo peggio servito di me: questa canaglia mi pianta ad ogni tratto.
Mom. Trinchetto cammina và a dire ai servitori del Sig. Marchesino che vadano ad av