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Mom. Queste sono grazie particolari da non ricusarsi.

March. Ma vi prego come saremo al Teatro di batter le mani, fare applauso; poichè ho promesso di proteggerla, di dirne bene all'Autore istesso, che questa mattina è stato in casa a pregarmene.

Questo è il nostro costume, che gli Autori vengono a leggere le loro opere nuove alle persone di gran condizione, come siano noi, acciocchè abbiamo poi a dirne bene, e far loro concetto di stima. Lascio a voi pensare, se quando ne abbiamo detto bene, o male, l'udienza ardisca di contraddirci! Io sono diligentissimo, e quando ho promesso ad alcun Poeta, o Maestro di Capella d'esaltarlo, mi metto a gridare, anche avanti che accendano i lumi. Bravi! Bravo! Viva il Maestro! Viva il Maestro! E pure ordinariamente sono freddure, rubberie, cose fritte, e rifritte, dette, e ridette millioni di volte.

Mom. Non ne parliamo di grazia. Questa dominante Città è un abisso di meraviglie. Quivi accadono cento cose, che nelli paesi di Provincia non si arriveranno a comprendere mai, se si avesse l'ingegno non solo dell'Aquila, ma ancora dell'Aquillone.

Cat. Non occorr'altro; ora che lo sappiamo