lantora christe si preixe la oregia chi era taya e si lla retorna in la testa de quello a chi san piero l aueiua taya, e si ge la sana. Et ancora christe si disse ancora a li zue un altra fia, Segnoi chi demanda uoi, e quelli si se leuan de terra alla uoxe de christe, e ssi dissen ancora, noi si demandemo ihesu nazareno lo quar se ihama christe. Et ancora christe si respoxe, e ue digo che e son desso, e se uoi me demandai, lassai andar questi mei discipoli, imperzo che e romagno per elli. Et lantora quelli miseri acegai si preixen christe lo dolce agnello, e si llo ligan fortementi conio se ligan li layroin, e quando elli l auen cossi ligao, elli si corsen soura alli discipoli chi tuti eran futi, saruo san zoane, chi era fantin, e non poeiua correr, e inperzo fo preixo, e tegnuo per lo mantielo, ma ello si lassa lo mantiello in le lor main et ello si ne fuzi in gonella. Et uegando lo nostro segnor yhesu christe queste cosse si disse alli zue, cun grandissima humilitai, uoi si sei uegnui a prenderme cossi como fe fosse uno layron, per che non me prendeiui uoi quando e ue amaistraua continuamenti allo uostro tempio, ma e cognosso ben, che questa si e la uostra hora, e che aora auei poestai e possanza delle tenebre, Voi auei faito questo