STUDJ LIGURI,
DI
E. G. PARODI.
Sommario. — § 1. Le carte latine: A. Spoglio; B. Documento latino-genovese dell’a. 1156; con annotazioni lessicali. — . 2. Il dialetto nei primi secoli: A. Testi; B. Spoglio fonetico e morfologico; C. Lessico. — § 3. Il dialetto di Genova dal sec. XVI ai nostri giorni: A. Fonetica; B. Morfologia; C. Lessico. — § 4. Gli altri dialetti liguri.
§ 1. LE CARTE LATINE.
Avvertenza preliminare.
Questo primo paragrafo contiene un breve spoglio delle più antiche serie, inedite nell’Archivio di Stato genovese o già divulgate per le stampe, di carte medievali latine, d’origine ligure; e lo scopo esclusivo della ricerca è quello di giovare alla storia del dialetto della regione nei sec. X, XI e XII, ai quali dette carte risalgono. Per quanto concerne in ispecie il lessico, un maggior profitto si sarebbe potuto trarre, mercè un’indagine più estesa, dai nomi personali, d’origine romanza, che nei documenti meno antichi e nelle cronache ci vengono innanzi in tanta copia; ma codesto è uno studio che per varj motivi non poteva ancora qui esser fatto con quell’ampiezza che si meriterebbe.
Le raccolte da me esaminate nell’Archivio genovese, son queste due: Carte dell’Abbazia di S. Siro (SS), e Carte dell’Abbazia di S. Stefano (SSt). Comincia la prima con una carta dell’a. 960, la seconda con una del 965, e scondono poi l’una e l’altra fino a tempi assai tardi. Io però non le seguo oltre la fine del sec. XII. — Citerò assai poche volte una terza raccolta, intitolata delle Materie politiche (MP).
Molto numerosi sono i documenti a stampa, e si contengono nelle pubblicazioni che ora dico:
Cartario genovese, edito dal prof. L. T. Belgrano negli Atti della Società ligure di storia patria, vol. II, parte I (C). La carta più antica di questo Cartario è, per quanto si può congetturare, dell’a. 965. Vi si com-