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anno 1475 ( 204 )

chi sono tanto congionti con lo dito Chaihares quanto piu se posa dire, ello vogiando compiaxerli fasa quello che ello fa. Le segnorie vostre a la fin intenderan tuto e judicheran chi averà avuto megior opinione, Deo sa che mi no ne pretendo salvo a fare honore a le segnorie vostre e in fare senza vergogna. La fin fa tutto.

Non vogio piu tediar le segnorie vostre che ge serea ancor da dir asai. Piâxeve mandar quarchi meistri de antelamo masachani, persò che monti borghe[i]xi edifficareveno caze se avesen boni meistri, la qual cossa sereiva magnifficentia, e gloria de questa vostra terra, la qualle Deo sarve e mantegna in seculla seculorum amen.

E. D. V.

devotus vester Antoniotus de Cabella
consul Caffe etc.

cum umilli recomendatione.


DOCUMENTO MCX1X. Francesco Fieschi, altro dei massari di Gaffa , scrive ai Prolettori , mandando un suo lavoro o studio sulla situazione presente della colonia , e il verbale delle risposte date nelle cause del vescovato armeno e dell'armena fanciulla. 1475, 13 febbraio (Filza di Caffa, n. 128) (Extra). Magnifico officio sancti georgij excelsi communis janue. (Intns) & Magnifici et potentes domini mei obseruandissinr. Usque modo non habui causam magni ficentijs vestris scribere. sed nunc post recessum domini baptiste justiniani reperiendo me hic massarium locho domini juliani gentilis futuri consulis. quem cito saluum conducat pius do- minus. decreui prò honore meo et debito liane breuem magnifìcentijs vestris scribere solum prò introcludere quandam scripturam cum re- sponsionibus factis in causa episcopatus crminorum et raatrimonij