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spropositato di biscotti della Regina di Moscovia.

Mom. Bravo, e viva il Signor Marchese. Vi saremo molto obbligatissime, se ci farete conoscere cotesti luminari della litteratura; poichè allora saremo annoverate nel catalogo degli abitatori del Mondo nuovo; in questa maniera sapremo le novelle galanti. Averemo il dilettevole commercio di versi, e di prose. Si sa subito il tale ha fatto un leggiadro componimento sopra il tale soggetto. Si è a portata di parlare di tutto.

Cat. Di fatto chi si pregia d'avere un bell'ingegno, e non sa queste cose, è posto in ridicolo; ed io mi vergognerei se fossi interrogata delle producizioni letterarie, e che escono alla luce alla giornata, e dovesse rispondere che non le sò.

March. Dite benissimo; ma non vi date briga di questo, che voglio radunare un'Accademia di Letteratoni di primissima classe; e vi prometto, che non si farà niente, e poi niente in questa Metropoli, che prima ch'esca in luce non lo sappiate a memoria. Per me quando mi salta l'estro vado imbrattando della carta in abbondanza, e senza dubbio vedrete correre per le strade, e ne' botteghini ducento canzonette, altrettanti Sonetti, quattrocento epigrammi, e più di